CERVICALGIA

DI COSA SI TRATTA

Con il termine cervicalgia si indica un dolore situato nella zona posteriore del collo. Spesso irradia verso la zona nucale (cervicalgia cervico-cefalica) o dorsale e, nei casi più gravi, verso una o entrambe le braccia (cervicalgia cervico-brachiale) o cervicobrachialgia, dando una sensazione di debolezza, formicolio o intorpidimento. Inoltre può essere associata a:
  • cefalea
  • nausea/vertigini
  • difficoltà a dormire
  • rigidità del collo e riduzione del range di movimento (ROM)
  • aumento dell’affaticabilità e riduzione della soglia del dolore alla pressione nei muscoli cervicali

CLASSIFICAZIONE DELLA CERVICALGIA

La cervicalgia non è una patologia, ma un sintomo. Per questo è opportuno consultare un medico specialista che, sulla base dell’anamnesi e di eventuali esami richiesti, possa fare una distinzione tra:
  • dolore cervicale specifico legato ad una patologia a cui sarà associato un determinato iter terapeutico
  • dolore cervicale aspecifico o idiopatico
Il dolore cervicale specifico può derivare da patologie quali:
  • discopatie
  • spondilolistesi
  • fratture
  • tumori
  • infezioni
  • artrosi
  • malattie reumatiche
Il dolore cervicale aspecifico si presenta nei restanti casi e solitamente è legato a molteplici fattori, che portano verso una problematica funzionale.

FATTORI DI RISCHIO

Sono molteplici i fattori che possono predisporre il soggetto alla cervicalgia e molti di essi sono facilmente modificabili o eliminabili:
  • colpi di frusta o microtraumi ripetuti
  • abitudini posturali scorrette
  • alterazioni fisiologiche del rachide
  • mal occlusione dentale
  • stile di vita sedentario o attività fisica troppo intensa
  • movimenti ripetitivi e continui del capo e degli arti superiori ( soprattutto sopra la testa)
  • abuso di fumo e alcool
  • ritmo sonno-veglia alterato
  • stress, ansia e depressione

TRATTAMENTO

A seconda dell’entità del dolore, e della causa/e che l’hanno provocata, l’equipe medico-specialistica può consigliare differenti approcci terapeutici:

  • farmacologico (antidolorifici, anti-infiammatori e miorilassanti)
  • terapia strumentale (ultrasuoni, tecarterapia, TENS, jonoforesi, laserterapia…)
  • terapia manuale ( massoterapia, osteopatia, chiropratica…)
  • terapie alternative (agopuntura, medicina tradizionale cinese, medicina ayurvedica, shiatsu, posturologia…)
  • ozonoterapia

COME POSSO AIUTARTI

Se stai leggendo questo articolo è perché soffri di cervicalgie, e ti chiedi come le terapie manuali possano aiutarti.  Come indicato in precedenza, la cervicalgia è il sintomo di uno squilibrio globale dell’organismo che si manifesta con una sintomatologia a livello cervicale. Per questo motivo è molto importante la fase anamnestico-valutativa che precede il trattamento. Innanzitutto mi permette di definire se si tratta di una problematica di mia pertinenza, o se è opportuno collaborare con altre figure sanitarie; in secondo luogo mi permette di ricercare le cause di questo squilibrio. Agendo su di esse il corpo ripristinerà la propria fisiologia, ottenendo ottimi risultati sia in termini di riduzione della sintomatologia, sia sul mantenimento del benessere nel lungo periodo. Se soffri di questa problematica e sei alla ricerca di una trattamento adatto alla tua situazione, non esitare a contattarmi per un consulto.

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